La Giornata Internazionale della Gioventù, celebrata ogni anno il 12 agosto, ha l’obiettivo di mettere in evidenza l’importanza del coinvolgimento dei giovani nella società e nel processo decisionale, sottolineando il ruolo fondamentale come agenti di cambiamento.
A proposito di questa giornata, la nostra Casa Editrice ha editato un libro che raccoglie una serie di riflessioni, osservazioni e proposte di quaranta giovani lucani che hanno raccontato le loro esperienze e le loro scelte alla luce del rapporto con Potenza.
“La città è svelata dai giovani” a cura di Francesca Ferri e Paolo Albano, quarto volume della collana Letti di Sera, è un viaggio nella Città Svelata, questa volta dai giovani, che, dopo la “Città Capovolta“e la “Città Svelata” dagli adulti, aggiunge un tassello al grande mosaico del capoluogo lucano.
L’identità stessa della città di Potenza può essere raccontata, dunque, attraverso una lente d’ingrandimento unica: le riflessioni dei suoi giovani protagonisti. Come ad esempio:
“Potenza significa casa, significa famiglia, significa poter tornare di notte da sola senza avere paura, significa rivedere gli amici di sempre, i luoghi del cuore“, afferma una giovane donna trasferita a Roma per l’università.
“Vorrei riaccendere tutte le luci del centro, ma non con i neon blu dell’ennesimo bar, perchè Potenza non può accendersi soltanto a San Gerardo. Una città è una città tutto l’anno“, sostiene un laurendo magistrale in Architettura e Restauro fuorisede.
“Andare via da Potenza è come essere lasciati, è come perdere qualcuno di caro, è come essere un tifoso juventino dopo l’ennesima finale di Champions persa“, dichiara un ragazzo che ha lasciato Potenza, dove ha ancora molti dei suoi affetti.
“Potenza è una città dalle mille risorse e potenzialità che non vengono mai fuori e, spesso, sono soffocate dai pregiudizi della gente ancora legata all’apparenza, a come una persona veste, a quale famiglia appartiene ed a quale livello di istruzione ha in curriculum“, svela un laureato fuorisede che ha impresso sulla sua pelle la scritta “POTENTIA”.
Alla domanda “Come la immagini in futuro?“, una ragazza che si sposta ogni settimana da Potenza a Matera risponde “Mi auguro che diventi più matura, che possa eguagliarsi a città importanti di cultura e stili di vita, che si impegni per aprire strade alle nuove generazioni“.
Il libro sottolinea come la prospettiva dei giovani possa contribuire a creare città più vivibili, inclusive e sostenibili, mettendo in risalto il potenziale delle nuove generazioni come catalizzatori di cambiamento.
La città del capoluogo lucano è vissuta, svelata, capovolta dai racconti e dai ricordi di chi la vive, in quanto “seguendo i ricordi, le suggestioni, le storie di chi appartiene a un luogo si può vedere ciò che non si è mai visto e si è sempre pensato di conoscere, una città invisibile. Agli occhi…“
In conclusione, celebrare la Giornata Internazionale della Gioventù attraverso iniziative come “La città è svelata dai giovani” non solo dà visibilità alle idee e alle aspirazioni dei giovani, ma anche promuove una maggiore consapevolezza e responsabilità civica tra le nuove generazioni.
Non lasciarti sfuggire il libro: lasciati coinvolgere dalle sue storie e rivelazioni.