La Giornata Internazionale dell’Alfabetizzazione, celebrata ogni anno l’8 settembre, rappresenta un promemoria significativo dell’importanza di garantire l’accesso universale all’istruzione.
Questo obiettivo è incarnato nel lavoro di Nicola Pascale, la cui esperienza come educatore, docente e dirigente si è sviluppata per oltre quarant’anni, riflettendo un impegno costante per approdare a situazioni di migliore istruzione, maggiore benessere, accresciuto progresso morale, economico e sociale.
Il suo libro “Conversazioni pedagogiche“, attraverso l’intervista condotta da Gianfranco Blasi, offre un excursus storico, legislativo, istituzionale ed esperienziale che ha caratterizzato il sistema educativo italiano negli ultimi settant’anni, dal 1945 fino ai giorni nostri.
Il testo mette in luce come l’alfabetizzazione e l’istruzione siano stati strumenti cruciali per il progresso sociale ed economico, soprattutto in contesti regionali come quello lucano, dove l’accesso all’istruzione ha avuto un impatto significativo sullo sviluppo della comunità.
Pascale sottolinea come “Molto dipende da dove si è nati e dove si studi. Più ci si trova in una zona svantaggiata più la scuola moltiplica gli sforzi, ma spesso non riesce a ridurre del tutto lo svantaggio. Più la famiglia di provenienza ha minori disponibilità culturali, più la carriera scolastica finirà prima o magari finalizzata ad un titolo di studio poco efficace. È in questi spazi, in queste attenzioni che l’educatore e la scuola hanno il dovere, sussidiariamente, di intervenire.“
Il libro, quindi, invita a riflettere sul ruolo fondamentale che l’alfabetizzazione ha avuto e continua ad avere nella formazione di cittadini consapevoli e nella promozione dell’equità sociale. La narrazione storica e pedagogica di Pascale, unita alle riflessioni di Blasi, offre uno spunto di riflessione su come il sistema educativo possa essere migliorato per rispondere alle esigenze di una società in continua evoluzione.
Un tema ricorrente nel libro è l’idea che l’alfabetizzazione non sia solo un obiettivo da raggiungere, ma uno strumento di emancipazione personale e sociale.
Pascale evidenzia come “il complesso delle abilità di lettura, scrittura, calcolo sviluppate in ambienti formativi da bambini, giovani, adulti” sia essenziale per la partecipazione attiva alla società. Tuttavia, va oltre questa definizione tradizionale, proponendo una visione dell’alfabetizzazione che includa anche la capacità di interpretare la realtà sociale, economica e culturale in cui viviamo.
Per scoprire il percorso che porta dalla ‘scuola di Pascale‘ verso la scuola del futuro, non perdere l’occasione di avere la tua copia del libro!